Questa sera ci ha riservato un bell'incontro con don Claudio Burgio. Cappellano del Carcere Minorile Beccaria di Milano e fondatore della Comunità Kairos. Sullo sfondo della chiacchierata un dipinto dei discepoli di Emmaus accompagnati attraverso il deserto da un personaggio solo abbozzato nei contorni, che scopriranno poi essere Gesù Risorto. Don Claudio ha raccontato la sua esperienza, quella di un prete che si fa compagno di viaggio per accompagnare giovani che hanno pesantemente sbagliato, ad attraversare il deserto della vita che stanno affrontando. E, perchè no, andare incontro alla luce di una nuova esistenza. Resta la domanda che ci eravamo posti: nell'anno giubilare della SPERANZA, quale speranza la società, cioè noi, offriamo a chi nella vita ha sbagliato e cerca di riparare anche aprendo il capitolo di una nuova esistenza purificata? Don Claudio ha scoperto che avvicinandosi a questi ragazzi, occorreva guardarli come li avrebbe guardati Gesù. Lo stesso sguardo che si rivolge loro anche attraverso il "Sistema Preventivo" che ci ha consegnato don Bosco. Possibilmente prima di sbagliare...