In occasione del ciclo formativo del I semestre dell'Anno Accademico 2019/2020 il tema scelto dai Collegiali per gli incontri del lunedì sera è stato "Giovani e volontariato".
L'obiettivo era quello di presentare ai Collegiali, tramite l'esperienza di veri e propri loro coetanei impegnati in diverse attività, la concreta possibilità di fare del bene, spendendo il proprio tempo e le capacità di ciascuno in una qualche azione gratuita e disinteressata, con fini precisi, bene organizzata.
Praticamente sono stati tre i momenti di confronto e riflessione: lunedì 11 novembre con la testimonianza di alcuni giovani volontari della Croce Rossa - Sezione di Casatenovo; lunedì 18 novembre con la presentazione della figura di Patch Adams e lunedì 25 novembre con l'illustrazione del lavoro dell'Associazione Donatori di Midollo Osseo (ADMO) e dell'Opera San Francesco di Milano.
L'incontro con la Croce Rossa Italiana - Sezione di Casatenovo di lunedì 11 novembre 2019 è stato utile, interessante e formativo. I volontari durante la presentazione hanno parlato dei principi che animano coloro che si spendono in questo servizio e quali sono le specificità di un volontariato di questo tipo. Successivamente un momento operativo: "visita" all'ambulanza ammiraglia della Croce Rossa di Casatenovo e spiegazione tecnica del mezzo e di tutte le sue potenzialità. (A.R.)
La presentazione della figura di Patch Adams - incontro di lunedì 18 novembre 2019 - ha avuto un riscontro positivo per i Collegiali, che in gran parte già conoscevano il personaggio e il bene da lui fatto attraverso il famoso film di qualche anno fa. Il dialogo è stato fruttifero, inducendo a riflettere sul tema del volontariato in una forma originale e assolutamente non noiosa, concentrandosi sulla gratitudine di chi riceve e sul vantaggio di chi è chiamato a dare. (M.U.)
Lunedì 25 novembre 2019, per quanto riguarda il volontariato in ambito sanitario, si è scelto di invitare ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo). C'è stata l’occasione di potersi confrontare con il Presidente di ADMO- Lombardia e con una volontaria attiva dell’associazione. La serata si è focalizzata su quale possa essere il motore che spinge persone qualsiasi a svolgere opere di volontariato a partire dal quesito provocatorio "qual è quella cosa che proprio non sopporto?". Ne è seguito un dibattito che ha visto l’anonimato, carattere distintivo di questa forma di volontariato, come requisito di un'azione di bene libera e disinteressata. A questo proposito sono state presentate diverse esperienze concrete e le modalità attraverso cui poter effettuare una donazione di midollo osseo, iscrivendosi all’albo dei donatori.
È invece Fra Giuseppe a presentare un'altra realtà di volontariato che è molto conosciuta a Milano: l'Opera San Francesco per i poveri, associazione fondata - come ci tiene a spiegare - più di 60 anni fa da Fra Cecilio Cortinovis. Tramite foto, video e testimonianze ha raccontato le attività svolte dalla fondazione, e dal suo appassionato discorso è apparso chiaramente il punto di forza di OSF, ovvero la capacità organizzativa. I membri dell'associazione infatti non si occupano semplicemente di cucinare e/o servire un pasto caldo: ogni volontario, dal dentista all'avvocato, dal commercialista al professore, può mettere la propria professionalità a servizio dei poveri. Ad orari prestabiliti vengono offerte dunque visite mediche, consulenza legale o fiscale, lezioni di lingua italiana, creando così una rete di solidarietà dal motto "Non si può fare del bene alla buona!". OSF si cura dunque nel quotidiano di vari aspetti della vita dei poveri - conclude il frate - dal momento quotidiano dei pasti a bisogni non così evidenti quanto comunque necessari.